Oleolito di lavanda

CURA DEL CORPO

La lavanda è una pianta aromatica dalle svariate proprietà terapeutiche (antidepressivo, antiemicranico, antireumatico, parassicida, tonico). Nota anche per la capacità di rigenerare la cute, è considerata un ottimo medicamento per ustioni e scottature e in campo cosmetico i suoi principi attivi sono impiegati per combattere smagliature, rughe e pelle impura.
Dunque… come possiamo “imprigionare” tutta questa magia in un vasetto?


Cosa serve

lavanda
20 grammi di fiori freschi o, in alternativa, fiori secchi.

olio vegetale
200 ml di olio di semi di girasole biologico spremuto a freddo.
In alternativa puoi usare un altro olio vegetale (jojoba, riso, oliva, …).

vitamina E (Tocoferolo)
questo ingrediente non è obbligatorio, ma aggiunto all’olio dopo il secondo filtraggio aggiungerà proprietà alla formula e aiuterà il prodotto a non ossidare.

due vasetti ermetici di vetro
per la fase di macerazione

una boccetta opaca o in vetro scuro
per conservare l’oleolito


Cos'è la Vitamina E?

Il Tocoferolo è una
vitamina di derivazione naturale che si può acquistare in farmacia, in erboristeria o su siti web specializzati (il costo si aggira sui 4,5/6€ x 25 ml). La sua caratteristica peculiare è quella di essere un antiossidante. In dosi pari allo 0,25% evita
l'irrancidimento della miscela cosmetica. In dosi pari all'1-3% diventa anche un ottimo antiossidante per la pelle.

Igiene e conservazione

Gli oleoliti si conservano per un anno. Ricorda qualche norma importante per preservarne la qualità e la durata. Sterilizza i vasetti ed eventuali utensili prima dell'uso. La preparazione non deve entrare in contatto con acqua: vasetti, droga e utensili devono essere usati sempre asciutti per evitare la formazione di muffe. Conserva l'oleolito in luogo fresco e asciutto lontano da luce solare.

Procedimento

L’estrazione più semplice dei principi attivi della lavanda è attraverso la macerazione oleosa, ecco quindi come preparare in pochi passi il tuo oleolito!

Seleziona i più bei fiori dalla pianta di lavanda: recidi i rametti appena sopra le foglie e successivamente stacca le sommità fiorite che riporrai sul fondo di un vasetto di vetro ermetico esercitando una leggera pressione.
I fiori andranno completamente coperti di olio vegetale, per questo tipo di preparazioni le proporzioni droga-olio sono 1:10, quindi per 20 grammi di fiori aggiungerai 200 ml di olio.
L’olio che consiglio è quello di semi di girasole biologico spremuto a freddo (lo trovi anche al supermercato). Si tratta di un solvente particolarmente adatto perché leggero e non soggetto a irrancidimento. In alternativa puoi usare un altro olio, ad esempio jojoba, riso o oliva.
Chiuso il vasetto, riponilo su un davanzale soleggiato per un mese ricordando di agitarlo una volta al giorno.

Passati i 30 giorni la parte grassa della miscela avrà catturato tutte le proprietà della pianta e quindi puoi procedere al primo filtraggio tramite colino, trasferendo l’oleolito in un vasetto ermetico pulito.

Copri il vasetto con la pellicola di alluminio o con un panno e lascialo riposare in luogo fresco e buio per un altro giorno.
Esegui quindi il secondo e più fine filtraggio, questa volta con una garza di cotone, travasando la preparazione in una boccetta di vetro scuro o materiale opaco per impedire alla luce di filtrare e rovinare il prodotto. In questa fase puoi aggiungere qualche goccia di vitamina E in modo da favorire la conservazione e arricchire la formula.

Otterrai così un olio cosmetico fai da te naturale quanto prezioso, da usare puro con l’aiuto di un batuffolo di cotone oppure come base per altre preparazioni. Seguimi su facebook per scoprire di più su proprietà e usi degli oleoliti!

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