Ormai sei a un passo dall’avvio vero e proprio del tuo piccolo giardino edibile: qualcosa di più buono di un’aiuola fiorita, qualcosa di più bello di un rustico campo di ortaggi!
Nei capitoli precedenti ti ho raccontato come puoi impostare il progetto-orto dalla scelta delle colture, alla realizzazione delle aiuole rialzate, passando per la preparazione del terreno fertile.
Nel mentre il clima si è assestato, le gelate in pianura sembrano essere finite e quindi puoi dedicarti alla semina e al trapianto… e che la magia abbia inizio!
Lo sapevi?
Sì, forse a volte mi faccio sopraffare dall’entusiasmo, ma vedere crescere giorno dopo giorno le mie piantine per me ha davvero qualcosa di magico.
Ad ogni modo è scientificamente provato che l’orticoltura sia un potente antistress e prendersi cura quotidianamente anche solo di pochi vasi sul davanzale della finestra mette in moto tanti muscoli dell’organismo, rallenta il battito cardiaco, ossigena il cervello ma soprattutto libera la mente dai pensieri negativi.
[il termine “magia” usato prima forse adesso suona meno improprio].
Ricapitoliamo
Se hai seguito i capitoli precedenti in questo momento ti troverai davanti alla porzione di giardino che hai destinato alla costruzione del tuo orto.
Ne avrai delimitato i bordi con delle assi di legno o altri materiali e avrai inserito all’interno del buon terreno formando così una o più aiuole rialzate pronte per essere coltivate.
Avrai poi diviso lo spazio all’interno delle aiuole in quadrati 30×30 cm e avrai annotato in un foglio la lista di quello che pianterai in ogni quadrato.
Se non disponi di un giardino, nessun problema: puoi coltivare l’orto anche in vaso e ti assicuro che il raccolto sarà comunque abbondante. L’ideale è che i contenitori siano di almeno 30 cm di diametro e profondità. Trovi qui la lista indicativa di quante unità della stessa pianta puoi collocare per ciascun riquadro (o vaso di ø 30 cm).
Ora non rimane che decidere se seminare o trapiantare ciascun ortaggio, fiore o frutto.
Condivido con te quello che ho imparato e sperimentato.
Semina o trapianto
Se sei alla tua prima esperienza con un orto il mio consiglio è quello di acquistare presso una serra o un garden center le piantine già pronte per il trapianto, questo faciliterà la fase di avvio della produzione e ridurrà i tempi di attesa per il raccolto. Inoltre è importante iniziare un po’ per volta perché potresti trovarti demotivato a metà stagione con troppe cose da fare, quindi come detto anche in precedenza, prenditela con calma e comincia in piccolo!
Di anno in anno aggiungerai tecniche e varietà coltivate.
Se sei curioso e vuoi comunque provare a seminare qualcosa sceglirapanelli e crescione che germogliano velocissimi e per i quali il trapianto non è consigliato.
Se invece sei più esperto ecco qualche nota per partire dal seme!
La semina è la tecnica che più si avvicina a ciò che accade in natura quando le piante si moltiplicano con la diffusione dei semi.
Il seme ospita in sè, ridotta ai minimi termini, la pianticella già formata che vive uno stato di riposo latente e si svilupperà solo quando sarà posta in condizioni favorevoli (germinazione).
La germinazione avviene in un tempo più o meno rapido a seconda della specie e di fattori ambientali ed è il momento che necessita delle maggiori cure e attenzioni, per questo per cominciare il tuo orto può essere più pratico comprare le piantine da trapianto già sviluppate.
La semina può avvenire a dimora (quindi direttamente nell’orto) oppure in semenzaio (utilizzando una mini-serra e piccoli contenitori alveolari oppure anche in casa al caldo).
Solitamente si ricorre al semenzaio per anticipare leggermente i tempi in modo da innescare il processo di germinazione in ambiente protetto dal freddo e poi trapiantare la piantina nell’orto quando il clima si è fatto mite.
Il procedimento è molto semplice: devi riempire gli alveoli con il terriccio, livellarlo e pressarlo leggermente.
Disponi poi 1 o due semi per alveolo e premi leggermente al fine di interrarli.
Per agevolare la germinazione segui le modalità riportate nella confezione di semi e ricordati di spruzzarli d’acqua più volte al giorno. Il panetto di terra deve essere sempre umido ma non zuppo.
La semina in piena terra (direttamente nell’orto) può avvenire a spaglio (spargendo i semi e sabbia sull’area interessata, in modo da ricoprirla tutta) oppure seguendo un procedimento analogo alla seminina in semenzaio.
Prima di seminare all’aperto controlla che le temperature previste siano miti.
Buon lavoro!
Capitoli precedenti:
Introduzione
Cosa, quanto e dove coltivare
Progettare con moduli di 30 cm
Preparare il terreno